La mia prima navigazione ai confini del mondo

La crociera di spedizione fino a Capo Horn!

Vi racconto la mia esperienza fantastica ai confini del mondo, sono arrivata fino a Capo Horn, il sogno di qualsiasi viaggiatore!!!!

Era fine febbraio e dopo un tour bellissimo tra Buenos Aires, El Calafate e Torre del Paine, arrivo a Punta Arenas pronta per imbarcarmi in quest’elegante nave da crociera che a bordo ad ogni comfort. 

Io sono stata con la nave Ventus Australis, varata nel gennaio 2018. La Ventus, come la sua gemella Stella, è stata concepita per esplorare i canali più stretti della Patagonia, dove nessun’altra Compagnia di navi da crociera può avventurarsi. Inoltre quest’itinerario è in esclusiva per questa compagnia, significa che nessun’altra può toccare e sostare nelle soste previste. Un paradiso privato per i soli ospiti della Nave.

A bordo, le 100 cabine, tutte esterne, sono luminose, sobrie ed eleganti, dotate di ampie finestre con vista sull’oceano. Gli spazi comuni, salotti e terrazze, sono spaziosi e offrono ai viaggiatori spettacolari visuali verso l’esterno.

Io avevo una cabina di AA da 16,5 mq con 2 letti doppi e devo dire che lo spazio era più che sufficiente, la doppia A è dovuta al fatto che non ero al ponte inferiore, ma quello intermedio, motivo per cui esistono anche le cabine A e AAA.

Inutile raccontarvi le pietanze a bordo, speciali e curate ai massimi livelli. Dopo 1 settimana in Argentina di sola carne, qui ho potuto piacevolmente scoprire la bravura cilena nella cucina a base di pesce! Il viaggio enogastronomico con Australis è eccellente, al pari delle escursioni. A bordo di Stella e Ventus Australis ci sono, un ristorante e un lounge bar stellati, con un’offerta di vini pregiati e una cucina internazionale del famoso chef peruviano Emilio Peschiera. 

La colazione e il pranzo sono a buffet e varia ogni giorno. Dolci e pane preparati al momento, formaggi, insalate e zuppe, pasta, tagliatelle e sushi, le classiche empanadas sudamericane, le cozze alla francese, il ceviche, e molto altro ancora. La cena è una delizia di quattro portate, con delicati piatti a base di pesce, antipasti italiani o leggere minestre di stagione, stufati sostanziosi, specialità asiatiche o un taglio di bistecca di prima scelta – sempre di provenienza locale e con la massima attenzione alla sostenibilità. Con un piccolo preavviso al momento della prenotazione, vengono soddisfatte differenti esigenze dietetiche. Il tè, il caffè e la cioccolata calda possono essere serviti tutto il giorno.  

Gli itinerari sono tutti da 4 notti e alternano l’imbarco o da Punta Arenas o da Ushuaia! I passeggeri sono divisi in gruppi a seconda della lingua o del gruppo a cui appartengono. Le guide turistiche conoscono molto bene le piante, la storia, la geografia, la geologia, la geologia, la vita acquatica – molte parlano da 3 a 6 lingue. I passeggeri sono trattati con la massima cura mentre sono trasportati con il grado difficoltà (facile, intermedia, difficile) insito in ogni escursione. Nel complesso, i membri dell’equipaggio sono molto competenti nello svolgimento dei vari compiti loro assegnati e sono amichevoli, prestando attenzione a tutti i membri di ogni gruppo. Le istruzioni sono chiare anche se non si conosce perfettamente la lingua. 
 
Ora vi metto l’itinerario fatto da me!

1° Giorno: Punta Arenas

La porta d’ingresso per raggiungere l’estremità della Patagonia è Punta Arenas, dove troverete le navi da crociera Australis ormeggiate nel porto e impazienti di solcare i mari. Il check-in è previsto tra le ore 13:00 e le ore 17:00, con imbarco dalle ore 18:00 in poi.

Punta Arenas è la città più a sud del Cile, un luogo estremo con una popolazione di oltre 100.000 abitanti. Oltre al turismo, vanta tradizioni agricole e marittime. Incastonata sulla costa patagonica del Cile fin dal XIX secolo, anche se i primi insediamenti nella regione, seppur di breve durata, (compresi i covi dei pirati) risalgono alla metà del 1500. Il modo più semplice per raggiungerla è un volo diretto da Santiago.


La vostra prima serata sarà un’esperienza piacevole perché potrete sfruttare al meglio la luce e godere di panorami mozzafiato, godervi un drink di benvenuto, assistere alla presentazione dell’equipaggio e consumare un pasto gourmet nel nostro ristorante, naturalmente.

2° Giorno: Baia Ainsworth – Isolotti Tucker 

Si inizia con una suggestiva navigazione attraverso l’insenatura Almirantazgo, una spettacolare rientranza dello Stretto di Magellano che si estende quasi a metà strada attraverso la Terra del Fuoco, verso la baia di Ainsworth e il ghiacciaio Marinelli. Le imponenti montagne del Parco Naturale Karukinka dominano il lato settentrionale del fiordo, mentre la riva meridionale dell’insenatura Almirantazgo è caratterizzata da profondi fiordi e ampie insenature, il Parco Nazionale Alberto de Agostini e la Baia di Ainsworth, prima tappa. Con degli agili gommoni Zodiac si inizia ad esplorare la costa, prima di scegliere tra due intrepide escursioni. Una tranquilla camminata verso remoti habitat di castoro e una cascata nascosta, mentre l’altra è più faticosa e ti vede scalare la cresta di una morena glaciale.

Più tardi, dopo aver ammirato il ghiacciaio Marinelli e le montagne di Darwin durante il vostro trekking, gli Zodiac, dopo il pranzo, vi condurranno alla scoperta degli isolotti Tucker, dove la vostra guida esperta vi spiegherà come la vita, molti millenni fa, in tutta la regione, ha cominciato ad emergere e a adattarsi, mentre le calotte polari si ritiravano. Gli isolotti Tucker sono il luogo ideale per assistere in prima persona a questa evoluzione, oltre ad essere la patria di enormi colonie di pinguino di Magellano e di cormorani, che potrete ammirare durante tutto il pomeriggio, così come la nidificazione delle beccacce di mare, gli Skuas cileni, i gabbiani di Magellano, le aquile e persino l’occasionale Condor andino. 

NOTA: Nei mesi di settembre e aprile questa escursione viene sostituita da una spedizione di trekking sui ghiacciai nella baia di Brookes. 

3° Giorno: Ghiacciaio Pía – Avenida de los Glaciares

Il momento clou di ogni crociera in Terra del Fuoco arriva il terzo giorno, la vista del ghiacciaio Pia, un blocco di ghiaccio solido lungo 20 km, una meraviglia da ammirare da vicino. Durante la notte, avrete navigato intorno all’estremità occidentale della Terra del Fuoco attraverso gli stretti canali di Gabrial, Magdalena e Cockburn. Dopo colazione, si sale a bordo di Zodiac che vi accompagnano vicino al Ghiacciaio Pìa dove sbarcherete per un’escursione indimenticabile. La camminata può essere a ritmo lento, sebbene ci siano alcuni punti fisicamente impegnativi, ma ogni sforzo è più che premiato, una volta raggiunto il belvedere, con viste panoramiche spettacolari sul maestoso ghiacciaio Pia.

 

Nel pomeriggio preparatevi ad assistere ad uno degli spettacoli della natura più suggestivi di tutta la Patagonia, “l’Avenida de Los Glaciares” (la Via dei Ghiacciai). Mentre la nave solca le acque dentro cui si riflette la natura stupefacente, potrete godere delle bellezze che scorrono davanti ai vostri occhi, enormi lastre di ghiaccio, la cordigliera di Darwin e imponenti ghiacciai, mentre consumate un caffè o un tè, dal ponte principale, dalla sala o dalla biblioteca della nave Australis

4° Giorno: Capo Horn – Baia Wulaia 

Dopo aver navigato durante la mattinata lungo il Canale di Murray e la Baia di Nassau, la prossima attesa destinazione è il Parco Nazionale di Capo Horn, dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel giugno 2005, noto sia per i suoi sentieri remoti che per il suo clima decisamente instabile! Capo Horn è uno sperone roccioso e selvaggio situato all’incirca nel punto d’incontro tra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico, il che significa che non solo è totalmente isolato e inabitabile, ma anche i mari circostanti sono notoriamente indimenticabili per le correnti contrastanti. Tuttavia, quando il meteo è a favore, l’unica crociera di spedizione a cui è concesso di sbarcare su Capo Horn è l’Australis, dove avvisterete la fauna locale e sarete spettatori di panorami incomparabili. Un’esperienza emozionante, davvero unica nella vita, sopratutto conoscere il guardiano del faro con la sua simpatica e ospitale famiglia.

Si prosegue per la storica Baia Wulaia, dove un tempo prosperava uno dei più grandi insediamenti di nativi Yamana. Charles Darwin e il capitano FitzRoy visitarono questo luogo all’inizio del XIX secolo. Sulla terraferma c’è un vecchio edificio radio, che Australis ha trasformato in un interessante museo, contenente la turbolenta storia tra gli abitanti nativi Yamana e i colonizzatori. Baia Wulaia è uno spettacolo mozzafiato da vedere, con la sua vegetazione unica, la geologia e i sentieri panoramici inondati da varie specie floreali come Lenga, Coigue, (alberi autoctoni) Cannella e Felci. Una volta sbarcati, avrete la possibilità di praticare, a scelta, una tra le tre invitanti escursioni proposte dalle guide Australis.

5° Giorno: Ushuaia
Giunti al quinto giorno, la vostra esclusiva crociera patagonica volge al termine. La nave attraccherà nel porto della città di Ushuaia – la capitale della Terra del Fuoco, la più meridionale del mondo. Per gli iper-connessi, il vostro telefonino ricomincerà a squillare (e già sull’Australis non esiste connessione internet!).

Sbarcate intorno alle 8.30 del mattino e godetevi il tempo libero visitando la deliziosa cittadina, fino al momento della partenza per la prossima destinazione!

“Sono l’albatro che ti aspetta alla fine del mondo. Sono l’anima dimenticata dei marinai morti che hanno attraversato Capo Horn provenienti da tutti i mari della terra. Ma non sono morti nelle furiose onde, oggi volano sulle mie ali verso l’eternità, verso l’ultima fessura dei venti antartici”

Sara vial

Poesia in teoria degli uomini di mare che persero la vita attraversando Capo Horn

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